La lotta per il quarto posto in Serie A e il cammino in Champions League mettono a rischio la panchina dell’allenatore dell’Inter.
Nonostante il cammino in Champions League, il destino di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter è ancora incerto. La priorità dei nerazzurri è raggiungere il quarto posto in Serie A, e una possibile eliminazione in Europa potrebbe rendere quasi automatico l’esonero di Inzaghi.
Dopo la sconfitta contro il Monza, la dirigenza interista valuta con attenzione l’eventualità di un cambio in panchina, soprattutto se non si dovesse passare il turno contro il Benfica. La rivoluzione nello spogliatoio potrebbe iniziare già a giugno, con l’obiettivo di rimediare agli ultimi scarsi risultati in campionato.
Nonostante la fiducia residua nei confronti di Inzaghi, la dirigenza è preoccupata per la crisi di risultati in Serie A, che va avanti da oltre un mese e mezzo. La qualificazione alla prossima Champions League tramite i primi quattro posti in campionato appare sempre più difficile, e l’allenatore non è ancora riuscito a trovare una soluzione.
Le responsabilità della situazione
Marotta, Ausilio e Baccin attribuiscono parte delle responsabilità ai giocatori, che sembrano concentrati solo sulle partite di coppa, offrendo prestazioni non all’altezza dell’Inter in campionato. La sensazione è che, senza l’importante traguardo della semifinale di Champions League, un cambiamento sarebbe già stato necessario.
Il pensiero di un’Inter senza i 60 milioni di euro garantiti dalla Champions League nella stagione 2023-24 preoccupa la dirigenza, dal presidente Zhang agli AD Marotta e Antonello. Gli allenatori desiderati per la prossima stagione, De Zerbi o Thiago Motta, non sono subito disponibili. La scelta di un traghettatore come Chivu, Zenga o Cambiasso rappresenterebbe un tentativo disperato di dare una scossa e responsabilizzare i giocatori.
Nello spogliatoio, alcuni pensano che le colpe siano solo di Inzaghi, ma la dirigenza ha notato calciatori con prestazioni ben al di sotto delle aspettative. Di conseguenza, ci saranno ripercussioni anche per loro sotto forma di mancati rinnovi contrattuali o cessioni a partire da giugno. La situazione dell’Inter è delicata e il futuro di Inzaghi dipenderà in gran parte dai risultati delle prossime partite in campionato e in Champions League.
